Opzioni di terapia del dolore durante il travaglio e il parto. un sito educativo, informativo e animato, disegnato, prodotto e mantenuto dal Dottor Bhavani-Shankar Kodali, Professore Associato, Divisione di Anestesia Ostetrica, Ospedale Brigham and Women’s Scuola di Medicina di Harvard, Boston, MA Quando posso avere l’ epidurale? La decisione di avere l’ epidurale viene presa tra voi, il vostro ostetrico/levatrice e il vostro anestesista. Solitamente viene somministrata quando il travaglio e’ entrato in fase attiva, con contrazioni regolari e dolorose. Vi raccomandiamo di consultare un anestesista prima di entrare in travaglio se avete anche un minimo interesse al riguardo. Questo facilitera’ la raccolta di informazioni mediche e la somministrazione di un esame fisico. Ma cosa piu’ importante, vi dara’ modo di discutere le varie opzioni a disposizione per la riduzione del dolore prima di avere dolore. Esprimere le proprie richieste in anticipo o firmare il consenso NON vi obbliga ad avere un’ epidurale. Potete decidere successivamente che preferireste un parto naturale o metodi alternativi per il trattamento del dolore. Esistono vari fattori da tenere in considerazione quando ricevete un’ epidurale, tra cui la posizione del feto nel canale del parto, o se questa e’ la prima gravidanza. Alcuni ostetrici/levatrici preferiscono avere una dilatazione della cervice di almeno 4 cm prima di inserire l’ epidurale, col razionale che questa rallenta la progressione del travaglio (tuttavia i dati a disposizione sull’ argomento sono alquanto controversi). Alcune condizioni mediche, tuttavia, suggeriscono l’ inizio della peridurale nelle fasi precoci del travaglio. Una volta che l’ostetrico/levatrice hanno dato il loro permesso, l’ anestesista fa un rapido esame fisico, e raccoglie le informazioni mediche necessarie cosi’ da poter ottenere un consenso informato, quindi posiziona l’ epidurale. Non e’ mai troppo tardi per poter avere l’ epidurale, a meno che la testa del bambino sia visibile (crowning). Anche se agli inizi avete tentato di avere un parto naturale e non avete mai incontrato un anestesista, potete cambiare idea piu’ in la’, se vedete che il travaglio e’ troppo doloroso. La nostra raccomandazione e’ di frequentare le classi di preparazione al parto e partecipare ai vari seminari sui metodi di riduzione del dolore in travaglio. E’ essenziale che manteniate un’ apertura mentale alle varie possibilita’ a disposizione durante il travaglio e il parto stesso. Diverse persone vivono il travaglio in modo diverso, ed essere flessibili offre le migliori opportunita’ per voi e il vostro feto. Raccomandazioni piu’ recenti dell’American College of Obstetricians and Gynecologist: volume di febbraio 2002. Vari studi riportano opinioni contrastanti sul rischio di parto cesareo nelle nullipare (donne alla prima gravidanza) che hanno avuto l’ epidurale prima di aver raggiunto 5 cm di dilatazione della cervice. Consequenza di cio’ e’ che in alcuni istituti si richiede che la peridurale venga inserita solo quando si raggiunge una dilatazione di 4-5 cm. Non e’ chiaro se in questi ospedali si sia sviuppato un protocollo che tenga conto delle esigenze delle pazienti. Il travaglio puo’ provocare dolore severo in varie donne, e non esistono altre circostanze in cui si ritiene accettabile per una persona una sofferenza tale, din presenza di facile trattamento. Quindi, l’ American College of Obstetricians and Gynecologist vuole riaffermare la raccomandazione pubblicata in associazione con l’ American Society of Anesthesia che in ambiente medico, in assenza di controindicazioni, le richieste della madre sono un’ indicazione sufficiente per trattare il dolore durante il travaglio. Le varie decisioni al riguardo dovrebbero essere coordinate tra l’ ostetrico, l’ anestesista, la paziente e il personale ancillare.
Referenze: Practice guidelines of obstetric anesthesia. Anesthesiol. 1999; 90: 600.
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